Veniamo al capitolo "apertura conto corrente alla Banque Postale".
Ora, io adoro la Francia, i Francesi ecc. ecc., ma a volte eccedono in burocrazia. E questo è proprio il caso.
In realtà, avendo avuto occasione di sentire chi aveva già dovuto affrontare la spinosa questione, pensavo fosse anche più complicato, ma tutto sommato non c'è male.
Innanzi tutto, per aprire un conto bisogna prendere appuntamento con un consigliere finanziario alla Posta. Io ovviamente non lo sapevo, quindi il primo giorno utile, un mercoledì qualunque, mi sono recata all'ufficio postale di Saint-Laurent.
Il caso ha voluto che il giorno buono fosse proprio il mercoledì e, inoltre, che il consigliere finanziario, a quell'ora, non avesse appuntamenti fissati. Che... fortuna sfacciata!
Una volta entrata, dopo avermi detto che avevo de la chance, altrimenti avrei dovuto aspettare fino alla fine di marzo per avere un rendez-vous, mi chiede un sacco di documenti, che fortunatamente avevo con me: carta d'identità, contratto di lavoro, contratto di affitto, avviso di avvenuto pagamento del mese in corso (e che caspita!), più altre cose che non avevo, tipo la carta d'identità della padrona di casa, una sua fattura recente, la copia dell'assicurazione sulla casa (in Francia si assicurano tutto, pure la tavoletta del WC).
Quindi mi dice sin da ora che avrò bisogno di un altro appuntamento... fortunatamente ha un buco per il venerdì successivo all'ufficio postale di Aigues-Mortes (fiuuuuuhhh!!).
A questo punto, mi comincia a chiedere se ho altri conti in Italia o libretti di risparmio e rispettivo ammontare, quanto penso di mettere da parte al mese per aprire eventualmente un libretto di risparmio qui, una serie di inutili assicurazioni, tra cui una che mi coprirebbe in ambito giuridico anche per eventuali querelles con i vicini di casa (ma perché dovrei litigare coi vicini? non so neanche che faccia hanno!).
Ovviamente, ogni cosa che mi propone ha un costo che verrebbe detratto ogni tre mesi dal mio conto, per cui no grazie. Capisco che più prodotti vendi più ci guadagni, ma fatto nei miei confronti, visto che prendo sui mille euro al mese, io lo chiamo sciacallaggio!
Così, una volta presentate tutte le carte del caso, parte il mio dossier. E nel giro di una settimana, ho il mio conto e la mia carta.
E ora, gioia delle gioie, potenzialmente posso pure permettermi di andare a cambiare assegni alla Posta, qualora ce ne fosse bisogno (qui funziona che se non hai un conto aperto presso un istituto di credito, non puoi cambiare assegni nel suddetto istituto).
Mi sento molto più integrata...
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