E veniamo alla giornata di martedì!
Come dicevo nel post precedente, la mattina quando mi sono svegliata non è che fossi proprio fresca come una rosa, in più sono anche arrivata in ritardo di 5 minuti all'appuntamento con Andréa, che sono diventati 7 o 8 per arrivare a Le Grau du Roi per la visita in 4x4 (e tutti gli altri erano già lì che aspettavano noi, ma questa scena mi è più che familiare...).
Quindi saliamo a bordo del 4x4 (8 persone in tutto, più la guida) e poco dopo ci fermiamo a bordo degli stagni per vedere i fenicotteri. Vanessa, la guida, ci illustra tutta la catena alimentare che porta i fenicotteri ad avere la colorazione rosa (non ve lo ricordate più? male, male, cliccate qui), anche se inizialmente nascono bianchi (e questo non lo sapevo!).
Passiamo poi lungo le mura di Aigues-Mortes per passare all'aperta campagna dove troviamo mandrie di tori, allevamenti di cavalli, risaie, vigneti, e Vanessa ci parla di volta in volta delle tradizioni taurine (course camarguaise, abrivado, bandido...), dell'architettura delle tipiche capanne dei guardiani (ce ne sono un sacco ancora oggi!) dai tetti ricoperti di canne, della viticoltura.
Due soste golose, la prima in una manade dove assaggiamo dell'ottimo rosé des sables insieme al salame di toro e la fougasse dolce di Aigues-Mortes, la seconda al Mas du Notaire, dove degustiamo vino rosso e bianco (visto il caldo propendo ampiamente per il secondo) insieme alla fougasse salata (la fougasse è una specie di focaccia, tipica della Provenza).
Se Andréa è felice di trovare la fougasse salata, perché ne va matta e perché io non l'avevo mai assaggiata, nonostante me ne avesse già parlato, lo è un po' meno trovando del vino (non beve alcolici!) e dovendosi accontentare di un succo d'uva...
Al Mas du Notaire visitiamo anche le cantine, e ritrovo con piacere termini che utilizzavo nella mia visita guidata a Château Pape Clément (ancora mi ricordo dell'ouillage e della part des anges!) e posso permettermi pure di fare finta di essere una che ne capisce... che classe!
Breve: partenza alle 9, ritorno alle 13 inoltrate, giro di un'ottantina di chilometri alla scoperta di una zona meravigliosa... considerando che non abbiamo neanche pagato (dietro presentazione della solita carta fornitaci da Culturespaces), una mattinata perfetta!
Et le saucisson de taureau alors, tu n'en parles pas? haha Pas de photo du petit chat carnivore ? :p
RispondiEliminaMais si, j'en ai parlé du saucisson de taureau, t'as pas fait gaffe... c'est juste à coté de ta photo! Et le petit chat carnivore, il est pas trop différent des chats qu'on a en Italie!
RispondiEliminaJe sais mais il m'a bien fait rire !
RispondiElimina