Ma chi lo dice che senza lavorare si sta bene?
All'inizio ero contenta, pensando di avere un sacco di tempo per me, ma dopo una decina di giorni di riposo assoluto non ne posso già più!
E' vero, potrei approfittarne ancora per fare qualche giretto, ma le condizioni meteo non sono proprio dalla mia parte, quindi mi ritrovo a passare delle lunghe giornate in casa a sperimentare nuove ricette, fare le faccende domestiche (ma senza esagerare!) e... parlare con i gatti!
La settimana scorsa, in una giornata un po' freddina ma soleggiata, sono andata a visitare il paesino di Uzès, a una mezz'oretta da Nimes; centro storico medievale, carino, con Cattedrale e Castello come da copione (ma il Castello non l'ho visitato a) perché troppo costoso e b) perché mi sembrava un peccato sprecare una così bella giornata stando al chiuso), ho avuto la "fortuna" di capitare nel giorno del mercato, una gioia per tutti i sensi perché tra dolci, formaggi, saponi profumati e fiori ce n'era davvero per tutti i gusti!
Avrei voluto invece visitare il Giardino Medievale, ma essendo ormai la bassa stagione, non riaprirà prima di marzo... dommage!
Mi sono fermata a pranzo in una pizzeria del centro, dove, diffidando delle pizze "classiche" perché comunque c'è sempre qualcosa che non va, ho optato per una Flamiche (crème fraiche, porri, cipolla, formaggio, prosciutto) davvero deliziosa e un'abbondantissima crème brulée.
Alla fine il proprietario mi ha pure offerto il caffè, sarà perché gli ho fatto pena tutta sola nel mio angoletto a leggere un libro per ingannare l'attesa?
Giovedì sera, giro sulla ruota panoramica con vista sull'Anfiteatro, e a seguire serata Beaujolais alla Bodeguita di Nimes con Audrey e Cloé, un po' freddino ma piacevole (molto chic stare seduti all'esterno sorseggiando vino mentre un pianista suona canzoni universalmente note, ma magistralmente riarrangiate strizzando un occhio al jazz, con tanto di plaid preparati ad hoc dalla direzione in caso di clienti troppo freddolosi).
Venerdì, invece, concerto di Dimoné al Rockstore di Montpellier con Laurie e altre due sue amiche, non senza aver fatto una sostina warm up pre-concerto.
Venerdì, invece, concerto di Dimoné al Rockstore di Montpellier con Laurie e altre due sue amiche, non senza aver fatto una sostina warm up pre-concerto.
Infatti, iniziando il concerto alle 20 (lo so, è un orario strano, ma qui funziona così) ci siamo poste il problema se mangiare prima o dopo.
Parlando, viene fuori che da non molto ha aperto a due passi dalla Comédie una pizzeria strepitosa gestita da italiani, "Il Pizzaiolo". Decidiamo di andare lì, ma sono visibilmente in fase di apertura.
Così notiamo a fianco della pizzeria un locale carino, La Fabrik, che per soli 8,50 € ti dà una pinta di birra a loro scelta e una pizza della suddetta pizzeria. Detto fatto: paghiamo in anticipo, andiamo a chiedere la pizza direttamente alla pizzeria, ci sediamo nel locale con le nostre birre e le pizze arrivano qualche minuto dopo. Io ho preso una semplice margherita, ma posso dire che è sicuramente la pizza più buona che io abbia mai mangiato in Francia, e che potrebbe tranquillamente competere con le pizze de noantri...
E il concerto? Simpatico, ma alla fine non conoscendo l'artista lascia un po' il tempo che trova... In compenso il tipo è stato introdotto da un cantautore contrabbassista dal fantastico humour, ho davvero apprezzato.., peccato che non ricordo come si chiami!
Parlando, viene fuori che da non molto ha aperto a due passi dalla Comédie una pizzeria strepitosa gestita da italiani, "Il Pizzaiolo". Decidiamo di andare lì, ma sono visibilmente in fase di apertura.
Così notiamo a fianco della pizzeria un locale carino, La Fabrik, che per soli 8,50 € ti dà una pinta di birra a loro scelta e una pizza della suddetta pizzeria. Detto fatto: paghiamo in anticipo, andiamo a chiedere la pizza direttamente alla pizzeria, ci sediamo nel locale con le nostre birre e le pizze arrivano qualche minuto dopo. Io ho preso una semplice margherita, ma posso dire che è sicuramente la pizza più buona che io abbia mai mangiato in Francia, e che potrebbe tranquillamente competere con le pizze de noantri...
E il concerto? Simpatico, ma alla fine non conoscendo l'artista lascia un po' il tempo che trova... In compenso il tipo è stato introdotto da un cantautore contrabbassista dal fantastico humour, ho davvero apprezzato.., peccato che non ricordo come si chiami!
E voilà, cerco quindi di ingannare il tempo un po' come posso (tra l'altro, ieri sera sono pure andata a vedere il nuovo film di Woody Allen, Magic in the Moonlight, e sono rimasta profondamente delusa), nell'attesa di poter tornare da Pole-Emploi per consegnare quel che mi manca per questo benedetto chomage e tornare a casa per le vacanze di Natale...
Non avrei mai pensato di dirlo, ma comincio un po' a sentire la mancanza di casa, forse perché sono quasi sei mesi che non torno, forse perché le Feste si avvicinano... o forse semplicemente perché qui, a parte queste uscitine sporadiche, attualmente mi annoio da morire!
PS: in questo post ho deliberatamente omesso tutti gli accenti circonflessi... sono stufa di fare copia-incolla da Word!
Langue française, je te demande pardon.
Langue française, je te demande pardon.
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