Oh Madonna, e che succede? A Ferragosto non lavoro, è la prima volta che succede da una decina d'anni a questa parte! Quindi... ne approfitto!
Giovedì sera a Nîmes con Audrey e Andréa, cena alla Locanda (pizza capricciosa un po' tanto rivisitata, con peperoni e melanzane, ma tutto sommato buona) e poi via, tutti in fila davanti l'ingresso dei Jardins de la Fontaine per la Féerie des Eaux, spettacolo d'acqua, luci e musica quest'anno incentrato sul tema "Costumes de fête".
Dai clown del circo al Carnevale di Venezia, passando per il Re Sole e il Piccolo Principe, giochi d'acqua e luci a più non posso: leggermente caotico, forse, ma piacevole.
Alle 4, parto alla volta di Sète: ho appuntamento con Daniel alle 6 per andare insieme alle Estivales de Pézenas, ma parto con largo anticipo prevedendo ingorghi... che puntualmente si presentano.
Alle 5 e mezza arrivo a destinazione (normalmente ci vogliono una cinquantina di minuti), e partiamo per Pézenas.
Alle 5 e mezza arrivo a destinazione (normalmente ci vogliono una cinquantina di minuti), e partiamo per Pézenas.
Devo dire che la città merita proprio una visita: eleganti edifici in pietra calcarea, palazzi signorili, piazzette e vicoli suggestivi, negozi di artigianato locale, perfino il barbiere dove si recava Molière, di passaggio con la sua troupe in città per diverse volte tra il 1650 e il 1656 (e qui mi preme una citazione dotta: Marcel Pagnol, scrittore, drammaturgo e commediografo marsigliese, ha scritto che se Jean-Baptiste Poquelin è nato a Parigi, Molière è nato a Pézenas).
Tutto ciò, aggiunto al clima delle Estivales, che non hanno niente a che vedere con quelle di Montpellier (là regna il caos, la folla, è uno spazio enorme; qui è tutto raccolto, più intimo ma non troppo, un'atmosfera da sagra di paese oserei dire), fa di Pézenas un luogo davvero suggestivo e agréable.
Ps: ho mangiato le stracciaporte, che qui si chiamano oreillettes! Non proprio identiche, ma molto simili...
E sabato, serata tapas y sangria a El Pincho Loco di Montpellier, un locale che ha aperto recentemente a pochi passi da Place de la Comédie. Una tavolata di 20 persone, tapas a volontà e sangria rossa (così così) e bianca (discreta), pasto finito in bellezza con una crema catalana che non mangiavo da una vita. A fine serata, alcuni se ne sono andati, altri hanno preferito proseguire nel pub di fronte.
Di che gruppo ho fatto parte io? Del secondo, naturalmente...
Ps: ho mangiato le stracciaporte, che qui si chiamano oreillettes! Non proprio identiche, ma molto simili...
E sabato, serata tapas y sangria a El Pincho Loco di Montpellier, un locale che ha aperto recentemente a pochi passi da Place de la Comédie. Una tavolata di 20 persone, tapas a volontà e sangria rossa (così così) e bianca (discreta), pasto finito in bellezza con una crema catalana che non mangiavo da una vita. A fine serata, alcuni se ne sono andati, altri hanno preferito proseguire nel pub di fronte.
Di che gruppo ho fatto parte io? Del secondo, naturalmente...
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