lunedì 18 agosto 2014

Ferragosto... Saint-Louis non ti conosco!

Oh Madonna, e che succede? A Ferragosto non lavoro, è la prima volta che succede da una decina d'anni a questa parte! Quindi... ne approfitto!

Giovedì sera a Nîmes con Audrey e Andréa, cena alla Locanda (pizza capricciosa un po' tanto rivisitata, con peperoni e melanzane, ma tutto sommato buona) e poi via, tutti in fila davanti l'ingresso dei Jardins de la Fontaine per la Féerie des Eaux, spettacolo d'acqua, luci e musica quest'anno incentrato sul tema "Costumes de fête". 
Dai clown del circo al Carnevale di Venezia, passando per il Re Sole e il Piccolo Principe, giochi d'acqua e luci a più non posso: leggermente caotico, forse, ma piacevole.

Venerdì 15, giorno di Ferragosto, pranzo a casa con Christine & famiglia (ristretta: eravamo solo in 5, sua sorella e la sua famiglia sono arrivati solo nel primo pomeriggio per un ritardo della nave dalla Corsica), io mi sono giustamente esibita nel mio magnifico tiramisù, che si è volatilizzato nel giro di 5 minuti (ma proprio non è rimasta neanche una briciola di savoiardo...).

Alle 4, parto alla volta di Sète: ho appuntamento con Daniel alle 6 per andare insieme alle Estivales de Pézenas, ma parto con largo anticipo prevedendo ingorghi... che puntualmente si presentano.
Alle 5 e mezza arrivo a destinazione (normalmente ci vogliono una cinquantina di minuti), e partiamo per Pézenas.

E' da un pezzetto che Daniel mi dice che devo visitare assolutamente questa città in occasione delle Estivales, che si tengono tutti i venerdì, ma tra una cosa e l'altra (e visto che Pézenas dista da Saint-Laurent almeno un centinaio di chilometri) non ne avevo ancora avuto occasione. Arrivati sul posto, troviamo François, un amico di Daniel che abita nel centro storico, che ci fa una visita guidata privata.
Devo dire che la città merita proprio una visita: eleganti edifici in pietra calcarea, palazzi signorili, piazzette e vicoli suggestivi, negozi di artigianato locale, perfino il barbiere dove si recava Molière, di passaggio con la sua troupe in città per diverse volte tra il 1650 e il 1656 (e qui mi preme una citazione dotta: Marcel Pagnol, scrittore, drammaturgo e commediografo marsigliese, ha scritto che se Jean-Baptiste Poquelin è nato a Parigi, Molière è nato a Pézenas).
Tutto ciò, aggiunto al clima delle Estivales, che non hanno niente a che vedere con quelle di Montpellier (là regna il caos, la folla, è uno spazio enorme; qui è tutto raccolto, più intimo ma non troppo, un'atmosfera da sagra di paese oserei dire), fa di Pézenas un luogo davvero suggestivo e agréable.
Ps: ho mangiato le stracciaporte, che qui si chiamano oreillettes! Non proprio identiche, ma molto simili...

E sabato, serata tapas y sangria a El Pincho Loco di Montpellier, un locale che ha aperto recentemente a pochi passi da Place de la Comédie. Una tavolata di 20 persone, tapas a volontà e sangria rossa (così così) e bianca (discreta), pasto finito in bellezza con una crema catalana che non mangiavo da una vita. A fine serata, alcuni se ne sono andati, altri hanno preferito proseguire nel pub di fronte.
Di che gruppo ho fatto parte io? Del secondo, naturalmente...



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