martedì 15 luglio 2014

Allons enfants de la Patrie!

Eccoci qua, nuovo weekend!
Tanto per cambiare lavoro, ma essendo il fine settimana del 14 luglio (Festa Nazionale, in quanto anniversario della presa della Bastiglia), non intendo assolutamente rinunciare a qualche uscitina!

Così venerdì sera ne approfitto per andare con l'immancabile Daniel alle Estivales, l'evento dell'estate montpellieraine.
Ogni venerdì, a partire dalle 18, artigiani, ristoratori locali e non con pietanze di ogni genere, ma soprattutto decine e decine di produttori locali di vino occupano l'intera Esplanade Charles de Gaulle, a fianco di Place de la Comédie, e tu con soli 5€, ti puoi assicurare il bicchiere dell'evento e tre vini a scelta.
Il tutto è allietato da diversi gruppi che suonano un po' qua un po' là lungo il percorso (è uno spazio immenso) e ci sono varie tavolate dove ci si può accomodare per mangiare qualcosa.
Assaggiamo a destra e manca (prima di giocarti i tre tickets hai la possibilità di provare quello che vuoi) e finalmente trovo un bianco che è un amore (ma che strano, è un Vermentino!). Trovata la "benzina", c'è da trovare da mangiare: Daniel mi parla delle cipolle dolci e l'idea mi alletta molto, salvo scoprire che allo stand c'è già la fila!

Quindi ripieghiamo sull'aligot, un piatto che proprio leggero leggero non è: si tratta di un formaggio di latte vaccino (tome fraiche) e patate, il tutto mescolato tanto, ma talmente tanto da risultare una sostanza collosa ed elasticissima, cui aggiungere aglio e pepe ad libitum.

Ne abbiamo presa una vaschetta a testa (avrà fatto mezzo chilo), inutile dire che ho fatto la stessa fine di quando ho voluto mangiare la raclette a metà settembre a Parigi (non vi ricordate? cliccate qui).

Una volta finita 'sta sbobbetta, non pago, Daniel va a prendere degli anelli di cipolla al coriandolo e non so che altra spezia dagli indiani, e l'ultimo bicchiere di vino a disposizione.



Finito il lauto pasto, ci solleviamo - a me sarebbe servito un argano - e ci facciamo un giretto, ci prendiamo un gelato artigianale (a proposito, due palline di gelato 4€, ma è un furto!), sentiamo un po' di musica, ci facciamo una birretta, guardiamo quelli che ballano il tango e all'una il tutto finisce.

Ieri sera, invece, nonostante si giocasse la finale dei Mondiali (io che non guardo una partita, questa data is to remember), si va a Nimes con Audrey e Andréa: cena al Le Petit Mas, dove abbiamo preso un eccellente assortimento di tapas accompagnato da un divino Tariquet bianco (ma quanto è buono 'sto vino del Sud-Ouest?).

Subito dopo, di corsa, a) perché era tardi, b) perché piovigginava, all'anfiteatro, dove c'erano i fuochi d'artificio per il 14 luglio. Nonostante continuasse a piovere un po', siamo rimasti tutti col naso all'insù a guardare le luci che danzavano al ritmo di colonne sonore di film famosi, da Amélie a Quasi Amici, con una spolveratina di James Bond e di Evita (Dont't cry for me Argentina, sarà stata una gufata?).

A fine spettacolo, scopriamo che Germania-Argentina è arrivata ai supplementari, decidiamo così di trovare un posto (riparato) dove bere qualcosa e vedere gli ultimi minuti del match. Trovato un bar davanti alla Maison Carrée, ci sediamo al tavolo e guardiamo la partita mentre aspettiamo che vengano a prenderci l'ordine. Passano i minuti, per le squadre ma pure per noi, e dopo un quarto d'ora decidiamo che è troppo. Ci alziamo per andarcene, e intanto arriva il cameriere... trop tard!

Risultato: mentre torniamo in macchina a casa di Audrey, alla radio il telecronista urla che Mario Goetze ha segnato: è il 113', la Germania si appresta a diventare Campione del Mondo per la quarta volta.

Wunderbar.


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