A parte che è una città bellissima, ma è soprattutto una città viva, che pullula di gente ad ogni ora, nelle piazze, nelle avenues, nei vicoletti, un posto dove hai l'impressione di avere sempre qualcosa da fare o da vedere, e dove trovi ristorantini deliziosi (fatto per me da non sottovalutare). Così, da quando ho scoperto che il parcheggio a due passi da Place de la Comédie è gratuito dopo le 18, appena posso mi ci fiondo.
Piccolo flashback: giovedì scorso ho fatto un apérotapas a Castries, non troppo lontano da Montpellier. Eravamo un piccolo gruppetto, una decina sì e no, e abbiamo fatto un aperitivo very long, a base di tapas e rosé.
Tra gli altri, conosco Christophe, che mi dice che la sera successiva, venerdì, parteciperà alla mia stessa uscita OVS per le Estivales a Montpellier. Visto che l'uscita è programmata per le 20, ma che io partirò direttamente da Aigues-Mortes alle 18 dopo il lavoro (storia di non fare 850 giri, ma di trovare posto al mio parcheggio), ci mettiamo d'accordo per trovarci a Place de la Comédie alle 19, per mangiucchiare qualcosa e poi raggiungere gli altri.
Bisogna dire che venerdì, proprio mentre esco dal Cinema, si scatena il diluvio universale: quindi non solo arrivo alla macchina completamente fradicia (a Aigues devo parcheggiare a 10 minuti di cammino almeno), ma continua a diluviare pure mentre guido, e c'è una fila chilometrica per l'imbocco dell'autostrada che mi impedisce di andare dove devo andare, cioè dove non vanno loro.
Morale della favola, arrivo in ritardo di 15 minuti, ma trovo comunque posto al famoso parcheggio (e nel frattempo ha smesso di piovere, per fortuna).
Raggiunto Christophe davanti al Quick, ci sediamo comodamente al Joseph dove ci prendiamo un'assiette di formaggi e salumi: detestando lui i formaggi, me li aggiudico tutti io, e non mi dispiace affatto.
Insomma, tra un formaggio, un chorizo, un bicchiere di ottimo chardonnay e chiacchiere varie, non ci accorgiamo del tempo che passa e perdiamo l'appuntamento con gli altri.
Sono le 21.30, iniziamo a chiamare Jérome, l'organizzatore dell'uscita, per farci indicare più o meno dove sono, visto che c'è una folla oceanica. Li ritroviamo poco dopo, ma il tempo di andare a prendere il bicchiere e di scegliere il primo vinello da gustare, ce li perdiamo di nuovo. A questo punto, lasciamo perdere e continuiamo la serata per conto nostro (e ci spariamo pure un cartoccio di cipolle dolci fritte, tié).
Stamattina, invece, sempre grazie al sito OVS, torno finalmente a mettere piede in un luogo culturale (ma quanti mesi sono che non lo faccio? mi sembra sia passata una vita!) e vado a visitare la mostra su Viallat al Musée Fabre di Montpellier.
La ragazza che ci fa da guida (un'italiana!) a fine visita mi dà un sacco di dritte lavorative (dice che quest'anno sono pure in carenza di personale, mannagia!) e mi dice che il pomeriggio posso tornare perché farà una visita guidata anche alle collezioni permanenti.
Quindi esco, mi mangio un panino e mi rituffo al Museo.
Collezioni interessanti, molti nomi famosi anche se presenti con delle opere "minori", ma sono rimasta sconvolta dal fatto che il pezzo più antico posseduto dal Museo sono due tavolette di legno dipinte da... Pietro da Rimini (per chi non lo sapesse, quello del Cappellone di San Nicola a Tolentino)!
Collezioni interessanti, molti nomi famosi anche se presenti con delle opere "minori", ma sono rimasta sconvolta dal fatto che il pezzo più antico posseduto dal Museo sono due tavolette di legno dipinte da... Pietro da Rimini (per chi non lo sapesse, quello del Cappellone di San Nicola a Tolentino)!
Soddisfatta, dopo aver fatto il pieno di informazioni e di beltà, me ne torno a casetta.
Due giorni di lavoro, e poi se il tempo mi assiste (e soprattutto se non ci sarà vento), sarà plage!